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La Marina giapponese autodifesa schiera la nuova nave Aegis 'Haguro' e la portaerei 'Izumo' per il dispiegamento nella regione Indo-Pacifico
- Lingua di scrittura: Coreana
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- Paese di riferimento: Giappone
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Testo riassunto dall'intelligenza artificiale durumis
- La Marina giapponese autodifesa ha fatto salpare la sua flotta da Yokosuka per il dispiegamento nella regione Indo-Pacifico (IPD24), che include la portaerei 'Izumo' e la nave Aegis 'Haguro'.
- L'IPD24 mira a migliorare le capacità tattiche, promuovere la comprensione reciproca e rafforzare la cooperazione attraverso esercitazioni congiunte con le marine dei paesi della regione Indo-Pacifico e durerà circa cinque mesi.
- Questo dispiegamento dimostra la volontà del Giappone di rafforzare le sue capacità di difesa marittima e la cooperazione nella sicurezza regionale. Si prevede che rafforzerà la cooperazione militare con i paesi della regione Indo-Pacifico e contribuirà alla stabilità regionale.
La Forza di autodifesa marittima giapponese ha annunciato che il 3 giugno 2024 ha fatto partire da Yokosuka una flotta per la sua missione di dispiegamento nell'Indo-Pacifico (IPD24), che include la sua più grande nave da guerra, la "Izumo", e la più recente nave Aegis, la "Haguro".
L'"Izumo" e la "Haguro" appartengono alla 2a flotta di superficie e dovrebbero operare per circa 5 mesi, insieme alla nave da scorta "Ariake". Questo dispiegamento è iniziato nel 2017 ed è l'ottavo quest'anno.
L'IPD24 mira a migliorare le capacità tattiche, promuovere la comprensione reciproca e rafforzare la cooperazione attraverso l'addestramento congiunto con le marine dei paesi della regione indo-pacifica. L'"Izumo" è la più grande nave da guerra della Forza di autodifesa marittima giapponese e la "Haguro" è attualmente la più recente nave Aegis in Giappone.
La "Haguro" è la seconda nave della classe Aegis "Maya", che è stata messa in servizio nel marzo 2021. È dotata delle stesse attrezzature e prestazioni della "Maya", ed è equipaggiata con il radar multifunzione SPY-1, un computer ad alte prestazioni, missili antiaerei SM-2 e SM-3, tra gli altri sistemi.
La "Haguro", insieme alla "Maya", aumenterà il numero di navi Aegis della Forza di autodifesa marittima giapponese a otto, contribuendo a rafforzare il sistema di difesa marittima, inclusa la difesa dai missili balistici. La "Haguro" è equipaggiata con il sistema Aegis, che le conferisce la capacità di monitorare un'ampia area, tracciare più bersagli e attaccarli simultaneamente. Il sistema Aegis è stato sviluppato per difendere le flotte dagli attacchi missilistici ed è composto da radar, sensori, sistemi di controllo e missili.
Il dispiegamento dell' "Izumo" e della "Haguro" nell'Indo-Pacifico dimostra la determinazione del Giappone a rafforzare la sua potenza marittima e a rafforzare la cooperazione per la sicurezza regionale. Si prevede che il Giappone, attraverso questo dispiegamento, rafforzerà la cooperazione militare con i paesi della regione indo-pacifica e contribuirà alla stabilità regionale.