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Caso della morte di una studentessa di seconda media ad Asahikawa, accuse di "elusione intenzionale" da parte della scuola e del consiglio educativo della città (Kyodo News)
- Lingua di scrittura: Coreana
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- Paese di riferimento: Giappone
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Testo riassunto dall'intelligenza artificiale durumis
- I risultati del riesame del caso della morte di Sawaya Hirose, una studentessa di seconda media, avvenuta ad Asahikawa, Hokkaido, nel 2021, hanno riconosciuto un nesso causale con il bullismo scolastico e hanno stabilito che la causa della morte è stata il suicidio.
- La commissione di riesame ha accusato la scuola e il consiglio educativo della città di non aver riconosciuto la gravità del bullismo scolastico e di non essere riusciti a identificare e ridurre il rischio.
- Questo caso è diventato un'occasione per riflettere ancora una volta sulla consapevolezza sociale e sulle misure di risposta al bullismo scolastico e ha avuto un impatto significativo sulla società giapponese.
Il 30 maggio, un comitato di riesame istituito dalla città di Asahikawa ha pubblicato i risultati di un caso in cui Sawaya Hirose, una studentessa di seconda media di 14 anni, è morta a causa di bullismo scolastico ad Asahikawa, Hokkaido, nel 2021. Il comitato di riesame ha riconosciuto che la morte è stata un suicidio e ha confermato un collegamento causale con il bullismo scolastico. La scuola e l'ufficio scolastico municipale hanno ritenuto che il problema fosse un comportamento problematico da parte degli aggressori, non bullismo scolastico, e hanno sottolineato di non essere riusciti a identificare e ridurre i rischi. Il vicepresidente del comitato, l'avvocato Takeshi Nomura, ha dichiarato: "L'ufficio scolastico municipale ha deliberatamente evitato di definire il problema come bullismo scolastico per concludere il caso in anticipo".
Inizialmente, il comitato di terzi dell'ufficio scolastico municipale aveva concluso che il collegamento causale con il bullismo scolastico era "incerto" nel settembre 2022, in quanto non poteva ottenere informazioni mediche. Dopo la protesta dei familiari, il sindaco Hirosuke Imazu ha istituito un comitato di riesame composto da esperti, tra cui il presidente Naoki Ogi, critico dell'istruzione. Il comitato di riesame ha analizzato circa 4.000 messaggi SNS inviati da Hirose, forniti dalla famiglia. Sulla base del fatto che Hirose menzionava la paura e la morte fino a poco prima della sua morte, il comitato ha concluso che Hirose stava soffrendo costantemente a causa del bullismo scolastico e che aveva deciso di togliersi la vita.
Il comitato di riesame ha riconosciuto un collegamento causale con il bullismo scolastico e ha ritenuto più grave la negligenza dell'ufficio scolastico municipale. Questo caso ha avuto un forte impatto sulla società giapponese e ha sollevato interrogativi sul modo in cui la società percepisce e gestisce il bullismo scolastico.