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G7, accordo per sostenere l'Ucraina utilizzando i beni russi... Avvertimento anche alla Cina (Sankei Shinbun)
- Lingua di scrittura: Coreana
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- Paese di riferimento: Giappone
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Testo riassunto dall'intelligenza artificiale durumis
- La dichiarazione dei leader adottata al vertice del G7 ha condannato con forza la Cina che continua a sostenere l'invasione russa dell'Ucraina e ha sottolineato la legittimità dell'utilizzo degli asset russi per sostenere l'Ucraina.
- In particolare, la dichiarazione ha avvertito la Cina per il suo sostegno all'industria della difesa russa e ha sottolineato il rischio dello sviluppo di sistemi di armi autonome (LAWS) basati sull'IA, sottolineando la necessità di uno sviluppo e un uso responsabili dell'IA.
- Questa dichiarazione contiene un forte messaggio che condanna l'invasione russa, sostiene l'Ucraina, impedisce il sostegno cinese e chiede un uso etico della tecnologia dell'IA.
La dichiarazione dei leader del G7, adottata il 14, è stata fortemente influenzata dalla Russia, che continua la sua invasione dell'Ucraina, e dalla Cina, che la sostiene. La dichiarazione afferma la legittimità dell'utilizzo degli asset congelati della Russia per sostenere l'Ucraina, affermando al contempo l'intenzione di rispondere con fermezza alla Cina, considerata una delle cause del prolungamento della guerra.
La dichiarazione ha definito l'attuale sostegno all'Ucraina, utilizzando le attività russe, come "risarcimento". Si è sottolineata la "chiara obbligazione giuridica internazionale" della Russia a risarcire i danni causati all'Ucraina a causa dell'invasione, sottolineando la legittimità dell'azione. La dichiarazione afferma anche che "non è giusto che la Russia decida se e quando pagare i danni", suggerendo che l'Ucraina e i paesi occidentali saranno in grado di decidere i tempi e le modalità del pagamento dei danni.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sottolineato che l'utilizzo degli asset russi "manda il messaggio che non saranno i contribuenti europei a pagare le conseguenze di questa guerra di aggressione, ma Putin (il presidente russo)". Questo è un chiaro segno che gli occidentali stanno affrontando una "fatica da assistenza" e si stanno muovendo per arginare il malcontento dei cittadini che si oppongono alla continuazione dell'assistenza.
Inoltre, il G7 ha espresso preoccupazione nella dichiarazione per il fatto che le sanzioni imposte per ridurre la capacità della Russia di sostenere la guerra, che vietano le esportazioni verso la Russia di beni che possono essere utilizzati per la produzione di armi, sono state "neutralizzate" dalla Cina. La dichiarazione ha affermato che la Cina sta sostenendo l'industria della difesa russa e ha espresso preoccupazione per le "gravi e ampie implicazioni per la sicurezza". Le forniture di beni essenziali dalla Cina alla Russia rappresentano una minaccia per la sicurezza europea a lungo termine (un alto funzionario americano).
Inoltre, sono state menzionate sanzioni contro istituti finanziari cinesi che sostengono l'organizzazione militare russa. Un esperto di politica europea ha affermato che "con questa dichiarazione, il G7 ha avvertito la Cina e altri che la collaborazione con la Russia comporterà anche sanzioni".
Nel frattempo, la dichiarazione ha evidenziato la necessità di un quadro di sviluppo e utilizzo responsabile dell'intelligenza artificiale (IA) per applicazioni militari. Si teme che la Cina, che sta rafforzando la pressione militare nello Stretto di Taiwan, potrebbe accelerare lo sviluppo di sistemi d'arma letali autonomi (LAWS) che utilizzano l'IA. L'introduzione dei LAWS potrebbe accelerare i conflitti, poiché le decisioni sull'uso della forza sarebbero prese istantaneamente, quindi è necessaria una regolamentazione anticipata.